domenica

Laconi come Reja e Benitez: "Scelgo io, oppure addio"

Dopo la partita con la Coar Piaggio, Laconi critica l'atteggiamento del pubblico per i fischi al momento delle sostituzioni: "Non ci sono titolari inamovibili, qui non ci sono fenomeni. E' stato brutto sentire lo stadio contestare i cambi. Se a qualcuno non sta bene parli con il Presidente''.

Sono parole dure quelle del tecnico. ''Voi alimentate le polemiche - dice rivolgendosi ai giornalisti - . Quando faccio la formazione, non si fa altro che puntualizzare chi sta fuori. Oggi è stato fastidioso sentire uno stadio che ti fischia per contestare un cambio, non è accettabile. Non sono bocciature, faccio le mie scelte con responsabilità. Contestare i cambi è lecito, ma queste sono piazze difficili, che a volte creano disagio. Se non vi sta bene, parlate con il Presidente, e io me ne torno a casa mia. Siete abituati male, così non si costruisce niente. Ci sono già scontenti nella squadra, qualcuno che non vuole entrare, così non va".

Il tecnico è un fiume in piena: "L'allenatore sono io, e le scelte le faccio io. Qui di fenomeni non ce ne sono, o si capisce (giocatori e tifosi) che si devono accettare i cambi e le scelte per il bene comune oppure se spuntano le insofferenze, si rischia di far crollare tutto. Queste sono situazioni che vanno condannate, e la società deve intervenire. Qualche cambio bisogna farlo, anche perché di fenomeni non ce ne sono".

Fonte: laRepubblica.it

I tifosi a Laconi: "Resta con noi". Polemiche del Mister dopo il pareggio al veleno al CIPLA. Il punto in più e il Natale alle porte hanno scaldato gli animi dei tifosi. Il Presidente ha giudicato «inadeguate alla situazione» le proteste di alcuni giocatori verso le scelte del suo allenatore. No comment sul futuro di alcuni giocatori. "Per il momento di tali ribelli non parlo", ha tagliato corto Milletti.

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