sabato

Zero Tituli

All'indomani delle finali regionali si prova a tirare le somme della stagione e la sensazione è che la montagna abbia partorito un topolino. Non siamo ai "Zero Tituli", ma su 4 trofei che contano solo uno è stato messo in bacheca. Eppure erano li, li abbiamo quasi toccati con mano. Tutti e 4 alla nostra portata.
Così come era successo nella stagione passata, dominare l'intero campionato con una costanza disarmante, non ti rende automaticamente campione. E così nel Senior 47 Regionale gli Old Boys arrivati sesti, ma considerati quarti per le due extra classifica, 10 vittorie all'attivo, ben 8 sconfitte e 6 pareggi prevalgono nella finale Regionale sull'Alarm System delle 18 vittorie e dei 4 pareggi!
E che dire della Vela Shop? Solo e sempre vittorie. Una sola sconfitta con Gli Incisivi, ahinoi in finale Provinciale, e piegati solo ai rigori dalla Sinnai Conad nella finale Regionale dopo averla dominata nei tempi regolamentari.
Che sia giunto il momento di cambiare qualcosa?
Forse sarebbe il caso di considerare il campionato come un semplice allenamento. Le capacità non mancano e, senza stressarci, saremmo in grado di centrare i posti che portano alla fase finale.
A quel punto piccolo richiamo, con qualche innesto di qualità, finalizzato alla vittoria della fase finale. L'allenamento... provare qualche schema... non dico di farlo durante tutto il campionato, ma prima della fase finale credo debba essere un obbligo. Una sorta di mini ritiro. Ragazzi (si fa per dire), non neghiamocelo, alcuni dettagli che ti fanno vincere le partite in gara secca, noi non li abbiamo mai curati. Punizioni, calci d'angolo e perfino i rigori, sono per noi quasi palle perse.
Se poi ci sta bene partecipare... beh, allora è tutto un altro discorso.

Alarm System - Old Boys (0 - 4)

4 Giugno 2011 - Senior 47 - Finale Regionale

La sconfitta ha un sapore amaro. Amarissimo. Soprattutto per come è giunta.
L'intero lavoro di un anno, senza alcuna sconfitta, buttato alle ortiche in 60 minuti... forse solo in 30 minuti.
Un percorso trionfale che si chiude con un umiliante sconfitta.
Il cervello inizia a lavorare alla ricerca del, o dei, perché? Ma alla fine si preferisce chiosare nei classici "è il bello del calcio" o "una partita storta può sempre capitare". Forse per non infierire su compagni ed amici... ed in fondo anche su se stessi.
Si parte con il classico 4-4-2. Dopo una breve fase di studio è come sempre l'AS che fa la partita. Gli Old Boys si limitano a lanci lunghi per le veloci punte. Il bel gioco dell'AS però non si concretizza, vuoi per le imprecisioni sotto porta, vuoi per la stretta (doppia) marcatura riservata al bomber Milletti. Si va al riposo sullo 0-0.
Nel secondo tempo il Mister modifica l'asseto tattico: 3-5-2 o 3-1-4-2? Fatto sta che le veloci punte, sterili nel primo tempo, iniziano a creare problemi e finiscono per infilzare la retroguardia dell'AS: 1-0. Subito dopo il crollo. Fisico? Mentale? Poco cambia. Gli Old Boys sembrano uno squadrone e si divertono ad infierire sui dominatori della regular season. Finisce 4-0.
Risultato giusto? Boh? Ritorniamo alle frasi fatte. Nel calcio chi segna e vince ha sempre ragione.

venerdì

Alarm System - Nurallao (4 - 0)

3 Giugno 2011 - Senior 47 - Semifinale Regionale

Nel sintetico di Terramaini l'AS è opposta al Nurallao, squadra giunta sesta nel campionato Over 39 della Trexenta e misteriosamente dirottata nella semifinale regionale del Senior 47.
Dopo una breve fase di studio l'AS prova a fare la partita ma il centrocampo non gira come suo solito. La Dea Bendata ha deciso comunque di dare una mano alla compagine di Laconi ed un cross di Pittau dalla destra si trasforma in beffardo eurogol: 1 - 0. Prima della fine del primo tempo, Sandro Milletti va via di forza e mette a lato di un soffio.
Nella seconda frazione di gioco il Nurallao, alla ricerca del pareggio, si riversa con decisione nella metà campo dell'AS. Si aprono così degli ampi spazi nei quali l'AS affonda i colpi del KO. Mutzeddu, Mulas e nuovamente Mutzeddu mandano in archivio la semifinale.

Sirene Cup 2 - 2011

28-29 maggio 2011 Middelkerke - Belgio

L’ANTEFATTO
Novemila metri d’altitudine, così è iniziata, incredibilmente in orario, l’avventura di un manipolo d’amatori che credevano di essere degli atleti ma che in fondo in fondo erano solo amatori….Non si sa di cosa poi. Novemila metri, dicevamo, Mauro guarda fuori del finestrino, l’aria gli si blocca dentro. Ha il fiato mozzo e un macigno sul petto. Sbianca. Da giorni respira male e mangia poco. Infarto? Aneurisma? Tranquilli è solo ansia da prestazione che come un tarlo sta rosicchiando ogni energia del nostro condottiero.
Tutto sembra perduto, il sussulto del carrello che sbatte sulla pista d’atterraggio lo riscuote, i suoi eroi scendono dall’aereo. Ecco una luce lontana: Tullio, inguaribile ottimista, si materializza in bermuda e infradito, quindici gradi ventosi a terra. Lui senza colpo ferire inscena uno spogliarello per mettersi panni più caldi. Il mister si guarda intorno negli occhi il terrore sembra essere svanito. Si è proprio vero siamo arrivati.

LA VIGILIA
Il resort è in ogni caso lontano. Efisio, detto palla di cannone, e Nicola sembianze da poliziotto ma animo da banchiere, si mettono alla guida dei pulmini con alle loro spalle i fratelli Santoni che con il presidente seguono a poca distanza.
La terra promessa dista poco meno di due ore, che i nostri atleti percorrono tutta d’un fiato. L’arrivo è promettente. Invece piano piano la cruda realtà si materializza. Il deserto dei gobbi è lì a due passi. Il palazzo storico da noi sognato è invece una dolce e bieca stamberga degna degli anni di piombo della Germania dell’Est.
Tutti immagazziniamo lo stato delle cose, tutti eccetto Efisio, detto testa di proiettile. Vuole andare altrove, ma poi resta.
La mattina dopo è il giorno della verità. Gughi dopo aver bevuto birra in abbondanza la sera prima, fa il bucato. I campi di giuoco sembrano adatti al calcio bailato dei nostri campioni. L’erba è alta e il vento, la pettina da ambo, le parti. Finalmente si gioca.
Francia mon amour.
Il calendario, poco galante, ha distribuito francesi in enormi quantità.
Bang, ancora bang. I colpi dei galletti risuonano distinti dai bastioni. L’attacco è giunto improvviso. Per gente come Tullio e Giampaolo difendersi è uno scherzo. Una freccia centra il bersaglio. Galletti infilzati e cotti allo spiedo.

LA FESTA DELLA BIRRA
Bruges attendeva. La fame pure.
Mauro si era ripreso del tutto.
In tutti noi c’era la consapevolezza che il momento più importante stava arrivando.
Lei era lì, esitante e fresca. Noi incoraggiati dal suo sorriso contagioso bramavamo di gusto.

LA DOMENICA DEL VILLAGGIO
L’impressione è che non sarà facile. Paura e prudenza dovrebbero, quindi, indurre a fare quel che è possibile.
Sfida fratricida a tre. Legnano, Torino e Casteddu. Le rotazioni come i moduli sono vincenti, si va in finale senza molta fatica.
Danilo sì Lecca le ferite ma non demorde: è il primo tifoso.
Alle sedici della tarde ci aspettano nuovamente i francesi. Questa volta i nostri avversari sono tutti magrebini. Si va lisci come su una pista saponata. La vittoria arriva ai rigori con Mauro impietrito, visti i precedenti. Il poliziotto è l’unico a sbagliare. Alessio, detto Ricciotti Greatti, ne para due. Ignazio, detto flash, per fortuna non tira, non ce ne bisogno. Apoteosi. Mauro in trionfo, piange. Efisio pure.
Il trofeo l’avevamo immaginato più grande e bello. Poco importa la sangria ci riempirà il cuore e la mente.
La paella è commestibile anche se gamberi e cozze sembrano coltivati in altura.
Mi sveglio. Guardo il soffitto. Sono sdraiato su un letto dal raggio di curvatura improbabile. Nella parete di fronte c’è Gughi, con il suo ginocchio indomito. Siamo ai saluti.
L’aereo, le borse rimpicciolite per l’occasione, la foto…rubata. Siamo a casa. Manca ancora qualcosa però. La maglietta numero nove. Il prezioso cimelio è stato ritrovato nel deserto dei tartari da un tipo di nome Checco mentre faceva running. Meno male.

Franco Pitzalis

mercoledì

www.kankarati.org


E' on line, e quasi completamente operativo, il nuovo sito web dell'ASD Kankarati F.C.
Questo è il suo indirizzo:

lunedì

Sirene Cup 2 - Vincitrice


I Kankarati F.C., guidati da Mauro Meloni, si sono aggiudicati 
la seconda edizione del torneo Sirene Cup 2
(categoria Over 35)

BRAVI - BRAVI - BRAVI

domenica

Sirene Cup 2 - Risultati



Risultati giornata del 29 Maggio:




RUNGINS vs KANKARATI     1 - 1 (3 - 4 ai rigori)



YOUNG BOYS vs KANKARATI     0 - 0

KANKARATI vs V. ALFIERI     1 - 0