sabato

La Zona Meloni non perdona

La Vela Shop sotto l'albero mette il primo posto. Va bene non mollare mai, va bene crederci fino all'ultimo, ma la Vela Shop sembra davvero nata per soffrire... come dice il suo allenatore-guru Meloni.
Ancora una volta l'organico che si presenta al via è risicato tanto che il Mister deve impiegare tutti gli uomini che aveva deciso di portare in panchina. Ma non basta, ed il Mister fa scendere in campo se stesso nell'inusuale ruolo di prima punta!
Pronti-via e questa scelta, apparentemente avventata, si rivela la mossa vincente! Selis lanciato sulla fascia destra da Santoni fa quello che non ti aspetti: passa la palla al centro dove Meloni, freddo e spietato come un centravanti di vecchio stampo, giustizia il primo difensore avversario.
Luciano Moggi, nel corso della trasmissione “Ieri, Moggi e domani” in onda su GOLD TV, ha parlato della Vela Shop: "E' una squadra che continua a stupire per la continuità dei risultati. Dopo la Zona Cesarini (ormai ribattezzata Cavani) è nata la "Zona Meloni", ovvero i primissimi minuti quando gli avversari non si sono ancora organizzati. E’ anche fortuna, ma questo vuol dire crederci sempre fin dall'inizio".

EP Serramenti - Vela Shop (1 - 2)

23 Dicembre 2010 - Over 39 Infrà - 8a giornata

Ultima partita del 2010 ed ottava vittoria di fila per la corazzata Vela Shop, vittoria con un goal di scarto (2-1) ma se il divario fosse stato di 4/5 goal non ci sarebbe stato nulla di scandaloso. Una partita resa difficile da un arbitraggio pessimo. EP Serramenti si e' dimostrata una squadra scorretta in campo e fuori, con interventi sulle gambe dei giocatori della VELA SHOP molto pericolosi ed urla da parte del loro coach, sembrava stesse gestendo la transumanza del proprio gregge e non una partita di calcio.

P.S.: Non la si puo' definire una partita maschia, se si rischia l'incolumita' fisica. I ragazzi della VELA SHOP hanno dimostrato di essere un gruppo forte, corretto e soprattutto educato.

Picciau: non sicuro come nelle precedenti prestazioni, nella presa alta dalla quale e' poi scaturito il goal, sembrava stesse palpando le tette di Cicciolina. Voto 5

Porceddu: si disimpegna bene sulla fascia destra. Voto 6

Carai: sempre sicuro. Voto 7

Suella: fa da spalla a Carai. Voto 6

Bargone: sul lato sinistro della difesa, visto l'arbitraggio si limita a tenere la posizione. Voto 6,5

Abis: non e' in giornata, sbaglia tanto. Voto 5

Santoni: bravo tatticamente. Voto 7

Pitzalis: soffre la fisicita' (scorretta) degli avversari . Voto 6

Piga: si divora un goal facilissimo. Voto 5,5

Selis: non vuole essere da meno del collega di reparto, clamoroso il goal sbagliato. Voto 5,5

Muscas: bravo come sempre, segna un goal e sforna tanti altri assist, un po' egoista. Voto 6,5

Pittau: corre, corre, corre, pensava di farsi una tranquilla chiacchierata in panchina con il coach. Voto 6,5

Meloni: signore e signori ecco a voi l'asso nella manica della Vela Shop. Sceso in campo per la prima volta come punta, ha dimostrato tutta una serie di giocate da fuoriclasse, dalle rabone ai sombreri, dalle veroniche alle russe per non parlare delle ucraine e delle rumene, una furia in campo. Da solo ha terrorizzato gli avversari, annichilendoli e ridicolizzandoli al punto che dopo 5 minuti la Vela Shop e' stata costretta alla sostituzione per salvaguardare la sua incolumita'. Ma cio' che ha fatto venir giu' lo stadio e' stato il goal realizzato da Meloni: semplicemente strepitoso. Lancio di Santoni in area per Selis, che udendo un urlo assai minaccioso di Meloni, gli passa una palla non semplice da gestire. Ma Meloni sfodera tutta la classe in suo possesso e insacca di piattone a 15cm dalla linea di porta. Poi esultanza con il malcapitato Selis (a cui consigliamo di fare il test di gravidanza). Voto 9

Marcatori: Meloni - Muscas

martedì

Campioni d'Inverno Senior 47

L'Alarm System, con la vittoria ottenuta all'ultima giornata del girone d'andata, si laurea campione d'inverno con un punto di vantaggio sulla seconda.
Un girone d'andata giocato ad alti livelli, dove l'AS ha dimostrato di essere una squadra in grado di giocare un buon calcio e di saper affrontare ogni tipo di ostacolo trovi nel suo cammino.
Un ruolino di marcia di tutto rispetto, 7 vittorie e 3 pareggi, miglior attacco con 31 goal realizzati, 13 dei quali ad opera del bomber MILLETTI A. e miglior difesa con soli 8 goal al passivo.
Un voto unico per tutta la rosa per quanto riguarda il girone d'andata: 7

Pirrinsieme - Alarm System (0-3)

20 Dicembre 2010 - Senior 47 - 11a giornata

L'ultima giornata di andata vede l'AS contrapposta al fanalino di coda Pirrinsieme (1 solo punto in 10 giornate). L'esito sembra scontato, ma nel calcio nulla è scontato.
Forse deconcentrata dalla convinzione di poter fare facilmente un sol boccone degli avversari, l'AS entra troppo rilassata e quando si rende conto che il tempo passa e il gol non arriva viene invasa dalla frenesia. Questa è cattiva consigliera e finisce per far interstardire l'AS in manovre per vie centrali con eccessivi passaggi a centrocampo (sempre uno di troppo!). Ciò agevola il compito del Pirrinsieme che imbriglia le punte raddoppiando (e a volte triplicando) le marcature. Risultato: nessun gol.
Il secondo tempo inizia come il primo con l'AS che sembra in trance. Intorno all'11' la svolta: Black-Out dell'impianto di illuminazione. Il buio che cala al Cipla e che dovrebbe agevolare il sonno, ha invece un effetto paradosso sugli uomini di Laconi: SVEGLIAAAAAAA!!!.
Quando torna la luce, l'AS sembra trasformata. Si corre su tutti i palloni, si fa girare la palla sulle fasce e per il Pirrinsieme cala la notte fonda, 3-0 e tutti a casa.

Marcatori: Milletti A. - Pittau - Milletti A.


Auguri di Buone Feste a tutti.

Paolinho verso il Corinthias

Sarà svuotato da Paolinho l'armadietto di TERRAMAINI in cui riporrà la sua roba nientemeno che ANTONIO CASSANO. Le voci di addio all'ALARM SYSTEM già a Gennaio da parte del fuoriclasse DEL CEP crescono sempre di più e sono state rinfocolate nientemeno che da SANDRO MILLETTI, che, durante una cena con politici, ha spiegato che Fantantonio è stato preso "anche perché va via Paolinho".
Anche il primo e più importante fan di Paolinho ha innalzato bandiera bianca di fronte ai troppi dubbi suscitati nei primi mesi della nuova stagione, all'atteggiamento "poco reattivo" (parole attribuite a MILLETTI stesso) in partita e soprattutto negli allenamenti che ha trasformato il PAOLINHO da stella della squadra BIANCOAZZURRA a panchinaro fisso: esclusioni che, guarda caso, non hanno mai provocato esternazioni presidenziali.

In contemporanea a questi messaggi, giungono nuove notizie dal Brasile, con il presidente del Gremio che, a dispetto di una situazione economica non eccezionale del club, si dice "ottimista" sulla possibilità di riportare a casa PAOLO, cresciuto proprio nelle file dei "tricolores": "Le possibilità di riuscire a chiudere l'operazione ci sono, possiamo portare PAOLO al Gremio e averne anche un ritorno economico come è successo al Corinthians con Ronaldo" ha dichiarato il presidente Paulo Odone, che intanto assume una tattica attendista. "Non possiamo fare nulla fino al prossimo primo gennaio, dobbiamo aspettare che il giocatore risolva direttamente il suo rapporto con l’ALARM SYSTEM, poi ci muoveremo". Chi si sta muovendo sul serio, invece, è il Palmeiras, che grazie agli sponsor riuscirebbe ad assicurare a PAOLO un ingaggio più ricco rispetto al club di origine. Se serve un ulteriore indizio sul fatto che l'operazione "PAOLO go home" è in pieno svogliamento, si sappia che MAURO MELONI trascorrerà le vacanze di Natale in Brasile. Spiaggia, ufficialmente: ma la possibilità di una trattativa diretta con i club interessati a PAOLO è tutto meno che campata in aria.

domenica

Laconi come Reja e Benitez: "Scelgo io, oppure addio"

Dopo la partita con la Coar Piaggio, Laconi critica l'atteggiamento del pubblico per i fischi al momento delle sostituzioni: "Non ci sono titolari inamovibili, qui non ci sono fenomeni. E' stato brutto sentire lo stadio contestare i cambi. Se a qualcuno non sta bene parli con il Presidente''.

Sono parole dure quelle del tecnico. ''Voi alimentate le polemiche - dice rivolgendosi ai giornalisti - . Quando faccio la formazione, non si fa altro che puntualizzare chi sta fuori. Oggi è stato fastidioso sentire uno stadio che ti fischia per contestare un cambio, non è accettabile. Non sono bocciature, faccio le mie scelte con responsabilità. Contestare i cambi è lecito, ma queste sono piazze difficili, che a volte creano disagio. Se non vi sta bene, parlate con il Presidente, e io me ne torno a casa mia. Siete abituati male, così non si costruisce niente. Ci sono già scontenti nella squadra, qualcuno che non vuole entrare, così non va".

Il tecnico è un fiume in piena: "L'allenatore sono io, e le scelte le faccio io. Qui di fenomeni non ce ne sono, o si capisce (giocatori e tifosi) che si devono accettare i cambi e le scelte per il bene comune oppure se spuntano le insofferenze, si rischia di far crollare tutto. Queste sono situazioni che vanno condannate, e la società deve intervenire. Qualche cambio bisogna farlo, anche perché di fenomeni non ce ne sono".

Fonte: laRepubblica.it

I tifosi a Laconi: "Resta con noi". Polemiche del Mister dopo il pareggio al veleno al CIPLA. Il punto in più e il Natale alle porte hanno scaldato gli animi dei tifosi. Il Presidente ha giudicato «inadeguate alla situazione» le proteste di alcuni giocatori verso le scelte del suo allenatore. No comment sul futuro di alcuni giocatori. "Per il momento di tali ribelli non parlo", ha tagliato corto Milletti.