venerdì

Laconi, sfogo prima della Nemos: rispettatemi.

Alla vigilia del match con la Nemos l'allenatore dell'Alarm System chiude qualsiasi discorso relativo alla sua permanenza in panchina dopo la presa di posizione del presidente Milletti.

Un Beppe Laconi rabbioso nella conferenza stampa della vigilia del match. L'allenatore biancoazzurro s'è sfogato nei confronti di chi ha messo in dubbio la sua permanenza in panchina dopo il pareggio con la Black Demon, forte della riconferma ufficiale avuta dal presidente Milletti, e ha dato vita ad un vero e proprio show, soprattutto contro una parte della stampa.

"Io sono rispettoso, non faccio mai polemica su quello che si scrive o si dice - le sue parole - Posso essere simpatico o antipatico, ma sono sincero. Serve più rispetto: se dopo la partita con la Balck Demon ho detto che abbiamo giocato bene è perché abbiamo fatto tanto possesso palla, il 63% per l'esattezza e io non dico cose a caso, ma i problemi da risolvere sono tremila. Ma io non sono mollo, io credo in quello che faccio. In 21 anni di calcio, uno mollo non può andare avanti. Non sono nato ieri, non sono demotivato, non sono mollo: qualcun altro sarà mollo - il tormentone della conferenza stampa di Laconi - Non faccio salti in panchina, caso mai esulto, ma non sono mollo: chi fa questo mestiere non può esserlo! Ho tanta grinta, e tanta voglia ancora: in questa squadra metterò anima, sudore e sangue".

Laconi ha chiesto ancora un po' di tempo e "pazienza ai tifosi" mentre per quanto riguarda la Black Demon aggiunge: "è una squadra forte, superiore anche agli Old Boys."

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